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Lo studio MOTHERS è un progetto di ricerca che ha come fine ultimo la promozione della salute del sonno per il benessere della donna e del sistema familiare nel periparto. Lo studio è aperto alle donne maggiorenni nei primi mesi di gravidanza (entro la 15° settimana).

Il sonno durante la gravidanza e il post partum

Più del 70% delle donne riporta difficoltà del sonno durante i nove mesi di gravidanza. Non sempre queste difficoltà sono transitorie e quando persistono possono associarsi a una maggiore vulnerabilità per la salute fisica e mentale sia per la madre che per il futuro bambino o la futura bambina.

La ricerca ha evidenziato, inoltre, che i bambini dei genitori con difficoltà del sonno presentano più spesso problemi durante la notte rispetto ai bambini dei genitori che dormono bene.

Se da una parte esistono interventi non farmacologici efficaci e che non si associano a rischi significativi per la salute, dall’altra la ricerca ha evidenziato come questi siano poco diffusi. Il sonno della donna durante la gravidanza rappresenta un tema centrale per la salute e il benessere di tutto il contesto familiare. È quindi importante che la ricerca e la pratica clinica dedichino maggiore attenzione al tema del sonno durante il periparto.

Come riconoscere le difficoltà del sonno che possono essere problematiche e non transitorie?

Il presente studio si propone di indagare, utilizzando un disegno longitudinale, l’impatto del sonno e dello stress sul benessere della donna e del nucleo familiare nella gravidanza e nel postparto. Inoltre, lo studio MOTHERS vuole valutare l’efficacia di un intervento di psicoeducazione sul sonno (offerto a distanza e con possibilità di interagire con un clinico), rispetto a un percorso di approfondimento su temi rilevanti durante la gravidanza. Lo studio prevede l’utilizzo di misurazioni non invasive.

Lo studio si svolge nelle città di Bologna e Roma.

Il progetto MOTHERS è finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) tra i Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) all’interno dei fondi Europei Next-Generation EU. Codice: 2022PMFMSE. 

Gli obiettivi dello studio

Com’è organizzato lo studio? Cosa aspettarsi

  1. Vogliamo raccontarti come funziona lo studio.

    Per prima cosa, faremo un incontro per raccogliere alcune informazioni e ti consegneremo un attigrafo da indossare per una settimana (scopri qui di cosa si tratta). Inoltre, ti daremo le credenziali per accedere all’area riservata del sito, dalla quale compilare dei questionari online e il diario del sonno e delle emozioni per una settimana. Se vorrai, potrai anche fare un auto-prelievo di saliva per analisi sulla reattività allo stress. Dopo una settimana, potrai riportarci tutto il materiale che sarà conservato in modo anonimo.

    L'incontro si terrà in una stanza riservata, per tutelare la sua privacy, in una delle due sedi dello studio: la città di Bologna o di Roma.

  2. Se al nostro primo incontro hai riferito delle difficoltà del sonno, ti daremo accesso a un intervento online automatizzato e guidato che potrai completare, in 6 settimane, comodamente da casa. Se invece non hai riferito difficoltà del sonno al primo incontro, andrai direttamente alla fase successiva.

  3. Passate 6 settimane dalla prima fase, ti chiederemo di completare di nuovo la settimana di monitoraggio con attigrafo e diari del sonno, insieme ad alcuni questionari online da compilare sempre nella tua area personale del sito web. 

  4. Dopo 12 settimane dal nostro primo incontro, ti inviteremo via email a completare alcuni questionari online attraverso la tua area riservata del sito. 

  5. A 1-2 settimane dal parto, ti invieremo una nuova mail per farti qualche domanda sul parto e invitarti a compilare alcuni questionari online. 

  6. A 3 mesi dal parto, ti ricontatteremo per invitarti a rispondere, sempre online, ad alcune domande sul tuo benessere, sul tuo bambino/sulla tua bambina e sulla tua esperienza di genitore.  

  7. A 6 mesi dal parto, concluderemo lo studio! Verrai contattata per una nuova settimana di monitoraggio con attigrafo e diario del sonno e per completare alcuni questionari conclusivi.

L’osservazione in contesti naturali

Comprendere bene il sonno e le emozioni nella vita reale non è sempre facile. Negli ultimi anni viene sempre più usata una metodologia particolare, chiamata EMA (Ecological Momentary Assessment) che permette di raccogliere informazioni sull’esperienza della persona nel suo ambiente.

Il nostro studio utilizza strumenti affidabili e non invasivi per valutare il sonno e i processi emotivi: l’attigrafia e i diari. La donna può dormire nella propria stanza semplicemente indossando uno strumento simile a un orologio (attigrafo) e riportando ogni giorno informazioni sulla notte e la giornata trascorse. In questo modo può restare comodamente a casa e registrare il proprio sonno e i propri processi emotivi, con un impegno di massimo 10 minuti al giorno per compilare i diari.

La salute della donna in gravidanza è un tema che, purtroppo, non riceve sempre l’attenzione che meriterebbe.

Alcuni cambiamenti sono visti come naturale conseguenza della gestazione, tuttavia è importante comprendere quando vi sono invece delle difficoltà che necessitano di interventi preventivi o clinici. In particolare, la prevenzione è fondamentale per ridurre un costo futuro in termini di salute, di uso dei servizi sanitari e di riduzione della funzionalità e quindi delle capacità lavorative. Gli interventi psicologici sono la prima linea per il trattamento delle difficoltà del sonno, soprattutto in gravidanza, ma è necessario che nuovi modelli di intervento vengano testati.

Gli interventi digitali sono sempre più utilizzati, anche in campo psicologico, ma spesso non sono supportati da evidenze di ricerca e non sono offerti da clinici con comprovate competenze. Per questi motivi, la nostra ricerca vuole offrire e testare un intervento di facile accesso e uso, basato sulle linee guida internazionali per il trattamento dei disturbi del sonno, progettato da clinici e ricercatori esperti.

Interventi

Chi siamo

  • Chiara Baglioni

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    Professore Associato di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università Guglielmo Marconi di Roma e Psicoterapeuta a orientamento cognitivo comportamentale. È esperta internazionale di psicologia clinica del sonno e disturbo di insonnia, ha coordinato e coordina diversi progetti su finanziamenti europei (Marie Curie Actions- EU 7th Framework Program), tedeschi (Deutsche Forschungsgemeinschaft, DFG) e italiani (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale, PRIN, del Ministero dell’Università e della Ricerca- MUR).

  • Viviana Lo Martire

    Ricercatrice Senior presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie dell’Università di Bologna. È membro del Laboratorio PRISM, Physiological Regulation in Sleeping Mice, nel quale da alcuni anni si è dedicata a studiare, in modelli animali, gli effetti a lungo termine dell’esposizione perinatale a diversi tipi di stress sulla salute dell’individuo durante la vita adulta.

  • Debora Meneo

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    Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma. Si dedica da alcuni anni allo studio della psicologia del sonno e del ruolo dei comportamenti associati al sonno e delle emozioni nel ciclo di vita. Laureata in Psicologia Cognitiva Applicata presso l’Università di Bologna, ha conseguito l’abilitazione alla professione di psicologo ed è iscritta all’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna. È membro della European Sleep Research Society (ESRS).

  • Elisabetta Baldi

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    Laureata in Psicologia Cognitiva Applicata presso l’Università Alma Mater Studiorum di Bologna con una tesi sperimentale sul consolidamento della memoria durante il sonno. È dottoranda di ricerca presso il dipartimento di Scienze Umane dell’Università Guglielmo Marconi (Roma), con una borsa finanziata dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). È membro della European Sleep Research Society (ESRS).

Sei interessata?

Le donne interessate allo studio possono lasciare nello spazio qui sotto il proprio indirizzo e-mail. In caso si voglia partecipare, si potrà prendere per e-mail o telefonicamente un appuntamento con una ricercatrice, la quale fornirà tutte le informazioni sullo studio e appurerà il rispetto di alcuni criteri per poter partecipare. Nessuna donna verrà sottoposta a procedure, inclusa l’intervista iniziale di persona, senza espresso consenso. Nel compilare il form qui sotto, si potrà esprimere il proprio interesse a essere contattate o porre domande sullo studio. Prima di compilare il form, si consiglia di assicurarsi di avere alcune caratteristiche di base per partecipare.

Sei interessata?

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Può chiedere qui di essere contatta via e-mail per avere maggiori informazioni sullo studio. Se vuole può anche indicarci la città dalla quale proviene. Ha una domanda da farci? Chieda pure.